Dieta Bodysense, perdere peso seguendo il ciclo mestruale

Una dieta che tenga conto della condizione femminile durante il ciclo mestruale, degli sbalzi d’umore e dei momenti di debolezza. È la “Bodysense diet”, elaborata dall’annunciatrice radiofonica inglese Judit Wills, che ha compreso quanto le mestruazioni possa influenzare la riuscita di una dieta.

In quel preciso periodo le donne sono più vulnerabili e a tavola commettono davvero numerosi errori, soprattutto a causa della voglia irrefrenabile  di dolce. Com’è strutturata la Bodysense? Prima cosa è molto importante redigere un diario annotando tutte le proprie sensazioni, sia emozionali sia fisiche. Avete avuto male di testa dopo aver mangiato? Siete molto stressate? Non ve la siete sentite di fare sport? Dovete scrivere ogni cosa.

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Cosa mangiare per superare la sindrome da jet-lag?

Pronti a imbarcarvi verso posti meravigliosi. C’è chi andrà negli Stati Uniti, magari per visitare i suggestivi parchi della costa ovest, e chi invece volerà verso Oriente, per scoprire i templi indiani. Attenzione alla dieta. È ovvio che quando si è in giro si mangia quello che si può, ma ci sono delle regole, facilmente applicabili, per evitare la sindrome da jet-lag o farla durare il meno possibile.

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Aceto? Più vantaggi che svantaggi

aceto-balsamico2Nonostante l’aceto sia uno dei condimenti più antichi oltre che tipici della dieta mediterranea, in realtà i suoi rapporti con la salute sono stati assai meno studiati rispetto a quelli di altri condimenti come l’olio d’oliva e vanno riferiti in particolare al suo componente più caratteristico, l’acido acetico, che è contenuto nelle molte varietà di aceto. Finora l’aspetto più studiato da nutrizionisti di tutto il mondo riguarda la capacità dell’aceto di ridurre la risposta glicemica di alimenti come il pane, le patate, il riso, e in generale di tutte le principali fonti di carboidrati complessi.

Tale capacità, osservata quando l’aceto viene assunto insieme a questi alimenti, durante il pasto, a dosi normali (ovvero qualche cucchiaino), rappresenta senza dubbio un importante vantaggio per la salute. Resta però da definire quale possa essere la reale utilità dell’aceto nelle persone diabetiche. Va inoltre detto che l’aceto, nella sua variante più comune, ovvero quello di vino, ha pochissime calorie, soltanto cal.19 per 100 ml, e contiene sostanze benefiche per l’organismo, come i flavonoidi, dall’azione antiossidante.

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Carboidrati

carboidrati

Detti anche glucidi, i carboidrati rappresentano la fonte principale di energia per l’organismo; possono infatti essere trasformati più rapidamente di grassi e proteine in glucosio, zucchero utilizzato dall’organismo come “carburante”.

I carboidrati vengono distinti in semplici e complessi:

Carboidrati semplici

I glucidi semplici sono quelli che chiamiamo comunemente zuccheri ed esistono in forma naturale e artificiale: zuccheri naturali sono presenti nella frutta e nei vegetali, mentre gli zuccheri raffinati sono presenti in dolci, torte, biscotti e caramelle.

Carboidrati complessi

Denominati amidi o cibi amidacei anche questi sono rinvenibili in forma raffinata o naturale. Gli amidi naturali si trovano in banane, orzo, fagioli, ceci, lenticchie, noci, avena, patate, verdure, mais dolce, cereali, pane integrale, farina integrale, riso integrale. Gli amidi raffinati sono invece rinvenibili in biscotti, pasticcini, torte, pizze, cereali per la prima colazione, pane bianco, farina bianca, riso bianco.

Differenza fra carboidrati semplici e complessi

Tutti i carboidrati vengono trasformati in glucosio e tutti apportano 4 Kcal per grammo. A fare la differenza fra carboidrati semplici e complessi è la velocità alla quale essi vengono trasformati in glucosio e quindi utilizzati dall’organismo: i carboidrati complessi hanno un assorbimento più lento, mentre quelli semplici vengono assorbiti più velocemente e danno energia istantanea, ma sono meno sazianti e possono causare, se consumati in dosi eccessive, squilibri nella glicemia.

Indice glicemico

L’indice glicemico indica la velocità alla quale i carboidrati vengono assimilati: quanto più elevato è l’indice glicemico, quanto più velocemente il carboidrato viene assorbito. Un cibo ad alto indice glicemico rilascia più velocemente zuccheri, ma ha un minore potere saziante. I cibi a basso indice glicemico fanno produrre meno insulina, l’ormone che decide se utilizzare lo zucchero come energia o deviarlo verso i depositi di grasso. Il loro consumo favorisce il dimagrimento.

Carboidrati ad alto indice glicemico

Sono responsabili del rapido innalzamento della concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia) si trovano nei cereali raffinati, zucchero, dolci e bevande zuccherate, patate, zucche, carote, rape, melone, ananas e pane.

Carboidrati a basso indice glicemico

Si trovano in genere in frutta, verdura, latticini, cereali integrali, yogurt, fagioli, funghi, verdure, carni, latte e cioccolato.

La dieta della pasta

pasta

La pasta è il piatto più amato della tradizione mediterranea perché sazia, è versatile e mette di buon umore; eppure spesso è un alimento eliminato dalle diete perché considerato nemico della linea. I  nutrizionisti, però, hanno rivalutato questo cibo, dimostrando scientificamente che un piatto di pasta al giorno può essere consumato anche in un regime ipocalorico. L’importante è che la dieta comprenda anche gli altri nutrienti, come proteine, vitamine e sali minerali nelle giuste proporzioni.

La pasta è l’alimento più adatto per combattere il senso di frustrazione che accompagna spesso chi deve per forza stare a dieta, e non solo perché regala il senso di sazietà; il merito è del contenuto dei carboidrati complessi che forniscono all’organismo una buona dose di una sostanza che favorisce la produzione di endorfine, che regalano un senso di benessere e che predispongono al riposo notturno e al buonumore.

La dieta della pasta fornisce circa 1.400 calorie al giorno e permette di perdere in una settimana più o meno un chilo di peso. Si tratta di un regime molto completo, che si deve seguire per un mese, e che, al bisogno, può essere ripetuta anche per un altro mese.

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