Troppe bevande gassate fanno male al cervello

Che il troppo zucchero fa male alla salute lo sapevamo già di numerosi studi scientifici diffusi in proposito. La novità di oggi è che anche le bevande gassate e zuccherate aumentano notevolmente il rischio di sviluppare il diabete, problemi cardiovascolari e malattie del cervello.

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Il rischio riguarda non solo le bevande gassate classiche, ma anche le bevande gassate che recano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”. E’ quanto emerge da una nuova ricerca della Boston University, pubblicata sulla rivista Stroke, nella quale si legge che anche solo consumare una lattina al fiorno di bevande gassate senza zucchero potrebbe aumentare il rischio di avere un ictus o di sviluppare la malattia di Alzheimer. Si tratta di uno studio basato su osservazioni e dunque saranno necessarie altre rilevazioni per approfondite l’argomento.

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Gli autori dello studio hanno monitorato un campione di persone che consumano giornalmente bevande gassate zuccherate e drink senza zucchero e hanno seguito il loro stato di salute generale con controlli clinici periodici. E’ emerso che chi consuma bevande gassate, anche senza zucchero, aumenta di 2,6 volte il rischio di avere nel corso degli anni un ictus e di 2,89 volte quello di sviluppare una demenza.

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Non è ancora possibile stabilire quale sia il meccanismo che lega questo tipo di bevande alle malattie cerebrali, ma nel dubbio sarebbe meglio limitarne fortemente il consumo. Anche perchè, se non esiste ancora una correlazione ben definita con le malattie cerebrali, sicuramente è assodato il legame che esiste con altre patologie come il diabete o i problemi vascolari.

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Altri due studi, il Nurse Health Study e l’Health Professionals follow-up study, hanno evidenziato una correlazione tra bevande gassate con e senza zucchero e incidenza di ictus, con dati abbastanza consistenti che sicuramente spingeranno gli studiosi ad appronfondire la questione.

Come ridurre gli zuccheri, vademecum OMS

Come ridurre zuccheri vademecum OMS

Secondo L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il consumo di zuccheri aggiunti a cibi e bevande va ridotto, se non addirittura dimezzato rispetto a quello attualmente raccomandato come massimo (pari al 10% del fabbisogno calorico giornaliero). L’indicazione attualmente è solo un’ipotesi inclusa in una bozza delle nuove linee guida, sulla quale l’OMS ha aperto una consultazione pubblica che si è appena conclusa.

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diminuire zuccheri

Ridurre del 20-30% gli zuccheri dalla nostra alimentazione in modo da assumere meno calorie. La proposta arriva da un team di medici statunitensi che propone di abbassare del venti o del trenta per cento la quantità degli zuccheri contenuti nelle bevande e in alcuni prodotti come dolci e biscotti, il tutto per combattere l’obesità, una patologia che si sta allargando a macchia d’olio in tutto il mondo.

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Le bevande zuccherate favoriscono la gotta

Le bevande zuccherate sono di nuovo sul banco degli imputati, e questa volta non per motivi di calorie o diete, ma perché, secondo un recente studio condotto dalla British Columbia University e pubblicato sul “New England Journal of Medicine, favorirebbero l’insorgenza della gotta.

Le bevande zuccherate, infatti, possono causare un accumulo di acidi urici nelle articolazioni che, a loro volta, provocano la gotta, ossia un disordine del metabolismo che si manifesta sotto forma di dolori alle articolazioni e di artrite.

La formazione degli acidi urici che provocano la gotta è causata da diversi alimenti, soprattutto quelli ricchi di purine, come la carne, dall’alcol e, alla luce di questo studio, dalle bevande zuccherate.

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