Allenamento e mangiare male, cosa succede

Se facciamo ogni giorno allenamento e mangiamo male cosa succede? È una domanda che dobbiamo porci, soprattutto se abbiamo la malaugurata idea di allenarci di continuo ma mangiamo regolarmente junk food.

Allenamento accompagnato da giusti nutrienti

Sì, è una vera e propria contraddizione. E se è comunque possibile stare bene alternando l’allenamento a qualche sgarro, dobbiamo comprendere che correre ogni giorno e poi non regolarsi adeguatamente nei nutrienti fa male al nostro corpo. A essere chiamato in causa è un comportamento ben specifico: quello di ignorare le componenti deleterie per la nostra salute nella nostra alimentazione libera.

Immaginate di eseguire ogni giorno l’allenamento necessario e ogni giorno non mangiare sano. Pensare che il bruciare le calorie sia abbastanza è una sottovalutazione del problema. Se inseriamo nella nostra dieta dei grassi non salutari, dando spazio a un binge eating di bevande zuccherate, patatine o biscotti, rischiamo di far male più di quel che pensiamo alla nostra salute.

Possiamo anche non prendere peso, ma cosa dice il nostro organismo di tutto ciò? Come spiegano gli esperti è possibile in generale smaltire gli eccessi di una dieta non sana se ci si allena almeno due o tre ore al giorno tutti i giorni. Non vi è accumulo di energia in eccesso e il corpo elimina abbastanza di buon grado le tossine che accumula. L’aumento del grasso viscerale può essere tenuto abbastanza sotto controllo.

Attenzione ai fattori di rischio cardiovascolari

allenamento in palestra

Anche se si fa dell’attività sportiva agonistica e si deve mantenere al top la massa muscolare. Il problema, come già indicato, sono gli effetti che un’alimentazione non sana ha sull’organismo. Anche se in uno sportivo può non essere visibile, potrebbe accumularsi molto grasso viscerale rispetto a quello sottocutaneo. Questo potrebbe portare al restringimento delle arterie conosciuto come aterosclerosi, fattore di rischio importante per le malattie cardiovascolari.

Se si rimane molto attivi, alcuni di questi errori di alimentazione possono essere ammortizzati. Ma sarebbe meglio evitare di perpetrarli, soprattutto se si decide di smettere con l’allenamento quotidiano. O si dovessero rallentare i propri ritmi. Si rischia tra l’altro, con queste abitudini, di prendere molto peso una volta che si smette di allenarsi.

Se i grassi tipici dello junk food fanno male in allenamento, meglio non fanno le proteine in eccesso. Secondo gli esperti si dovrebbe smettere di attaccare il consumo di carboidrati, che sono necessari nelle giuste quantità e consentono di portare avanti un allenamento dalla importante resa. Bisogna fare attenzione, sottolineano, anche quando ci si affida a quelle diete considerate alla moda come il digiuno intermittente e le chetogeniche. Possono anche far raggiungere risultati importanti ma creare dei deficit in grado di dar vita a squilibri ormonali e neuroendocrini.

Allenamento e mangiare bene: è questo il segreto di un corpo in forma e sano.

75 hard challenge, è pericolosa?

nonLa 75 hard challenge è in pratica una sfida contro se stessi per perdere più peso possibile. Una nuova tendenza inventata da Andy Frisella non solo per il corpo ma soprattutto per la mente.

Cosa è la 75 hard challenge

Quando chiamiamo in causa la 75 hard Challenge non parliamo semplicemente di un approccio motivazionale a una vita sana ma di qualcosa che il suo inventore definisce un programma di resistenza mentale trasformativa.

Qualcosa che non è propriamente adatto a tutti perché potrebbe apportare a livello mentale ancora più danni rispetto a quelli che una persona potrebbe presentare nel momento in cui si approccia a tale tendenza. La 75 hard Challenge presenta delle regole semplici ma rigide: due allenamenti al giorno di cui uno all’aperto, una dieta che punti al miglioramento fisico dove sono assolutamente vietati gli alcolici e gli spuntini fuori pasto. E lo scattare una foto quotidianamente per mostrare i progressi ottenuti. A tutto ciò deve essere aggiunta la lettura di 10 pagine di un libro ogni giorno e il bere tre litri e mezzo di acqua in 24 ore.

Quando ci chiediamo se questo approccio è pericoloso, la domanda è lecita. Tre litri di acqua al giorno sono una misura eccessiva per moltissime persone. A livello fisiologico. Quindi già partendo da questo punto la challenge non è adatta a tutti. Ancor peggio è il dover ricominciare da capo se si fallisce in uno dei punti.

Non adatta a tutti fisicamente

Ora, va sottolineato che sul suo sito Frisella indica la necessità di richiedere prima un consulto medico per comprendere se la persona sia adatta a seguire questo approccio. In linea teorica la challenge, che è stata lanciata nel 2019, nasce anche per migliorare l’autostima della persona, la sua fiducia, la sua forza e la sua perseveranza.

Dopo 75 giorni di questo approccio alla Iron Man, di sicuro chi ha iniziato il percorso avrà letto almeno 750 pagine. Avrà imparato a mangiare in modo differente, sarà estremamente idratato e potrà verificare il suo progresso giornaliero. In realtà, come sottolineano gli esperti, si tratta di un approccio che presenta più criticità che altro.

Non viene specificato quale tipo di attività fisica deve essere fatta due volte al giorno. Senza contare che non si può dare per scontato che tra il lavoro e la famiglia le persone possano averne il tempo. Non è una novità che alcuni non riescano nemmeno una volta a settimana.

Ritornando alla quantità di acqua da bere, come già anticipato può andar bene per alcune persone ed essere deleteria per altre. Senza contare che per l’autostima lo scattare una foto al giorno potrebbe avere effetti distruttivi.

Cosa mangiare quando si fa palestra

Cosa mangiare quando si fa palestra? Quando ci si allena e si ha quindi un forte dispendio di energie e di nutrienti è importante calibrare la propria alimentazione in maniera tale da non sviluppare carenza e rimanere sempre idratati.

allenamento in palestra

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