Carboidrati, alimento fondamentale per dimagrire

eliminare i carboidrati

Sfogliando una qualsiasi rivista in cui si parla di diete, si legge che per perdere peso è importante ridurre l’apporto dei carboidrati all’interno dell’alimentazione. E´vero, soltanto che il più delle volte la parola “ridurre” viene trasformata in “eliminare” tali sostanze dall´organismo. Niente di più sbagliato.

Infatti tutti i prodotti derivati dal grano sono essenziali in quanto sono il carburante delle nostre cellule: apportano amidi che rilasciano con lentezza il glucosio, che nutre le nostre cellule e determina una produzione di insulina ridotta e continua nel tempo.

La via più breve e diseducativa per perdere peso è quella di limitare drasticamente questo tipo di alimenti. Il rischio di alimentarsi prevalentemente con prodotti proteici, come la carne, è che l’organismo, per compensare le funzioni che di norma svolgerebbero gli amidi, trasforma le proteine della carne in glucosio, producendo in questo modo scorie che i reni devono eliminare.

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Carboidrati

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Detti anche glucidi, i carboidrati rappresentano la fonte principale di energia per l’organismo; possono infatti essere trasformati più rapidamente di grassi e proteine in glucosio, zucchero utilizzato dall’organismo come “carburante”.

I carboidrati vengono distinti in semplici e complessi:

Carboidrati semplici

I glucidi semplici sono quelli che chiamiamo comunemente zuccheri ed esistono in forma naturale e artificiale: zuccheri naturali sono presenti nella frutta e nei vegetali, mentre gli zuccheri raffinati sono presenti in dolci, torte, biscotti e caramelle.

Carboidrati complessi

Denominati amidi o cibi amidacei anche questi sono rinvenibili in forma raffinata o naturale. Gli amidi naturali si trovano in banane, orzo, fagioli, ceci, lenticchie, noci, avena, patate, verdure, mais dolce, cereali, pane integrale, farina integrale, riso integrale. Gli amidi raffinati sono invece rinvenibili in biscotti, pasticcini, torte, pizze, cereali per la prima colazione, pane bianco, farina bianca, riso bianco.

Differenza fra carboidrati semplici e complessi

Tutti i carboidrati vengono trasformati in glucosio e tutti apportano 4 Kcal per grammo. A fare la differenza fra carboidrati semplici e complessi è la velocità alla quale essi vengono trasformati in glucosio e quindi utilizzati dall’organismo: i carboidrati complessi hanno un assorbimento più lento, mentre quelli semplici vengono assorbiti più velocemente e danno energia istantanea, ma sono meno sazianti e possono causare, se consumati in dosi eccessive, squilibri nella glicemia.

Indice glicemico

L’indice glicemico indica la velocità alla quale i carboidrati vengono assimilati: quanto più elevato è l’indice glicemico, quanto più velocemente il carboidrato viene assorbito. Un cibo ad alto indice glicemico rilascia più velocemente zuccheri, ma ha un minore potere saziante. I cibi a basso indice glicemico fanno produrre meno insulina, l’ormone che decide se utilizzare lo zucchero come energia o deviarlo verso i depositi di grasso. Il loro consumo favorisce il dimagrimento.

Carboidrati ad alto indice glicemico

Sono responsabili del rapido innalzamento della concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia) si trovano nei cereali raffinati, zucchero, dolci e bevande zuccherate, patate, zucche, carote, rape, melone, ananas e pane.

Carboidrati a basso indice glicemico

Si trovano in genere in frutta, verdura, latticini, cereali integrali, yogurt, fagioli, funghi, verdure, carni, latte e cioccolato.

La Piramide Alimentare Italiana

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Allo scopo di orientare gli italiani verso comportamenti alimentari più salutari, il Ministero della salute ha affidato, nel 2003, a un gruppo di esperti il compito di elaborare un modello di dieta in armonia sia con gli stili di vita odierni che con la tradizione alimentare del nostro paese. E’ nata così, ad opera dell’Istituto di Scienza dell’alimentazione dell’Università di Roma “La Sapienza”, la piramide alimentare italiana. Questa particolare piramide alimentare indica i consumi alimentari giornalieri consigliati in base al criterio della quantità benessere (QB).

Più in generale, la piramide alimentare è una rappresentazione grafica che può essere utilizzata per descrivere un qualunque tipo di dieta al fine di visualizzare con immediatezza su quali principi si basa il modello alimentare in oggetto. Qualunque sia il modello dietetico rappresentato, la logica secondo la quale viene costruita la piramide è sempre la stessa: alla sua base troviamo collocati gli alimenti che vanno consumati tutti i giorni e man mano che si sale verso l’apice quelli la cui frequenza di assunzione consigliata si dirada.

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