Sgonfiarsi con l’aiuto delle mucillagini

sgonfiarsi mucillaginiLe mucillagini sono fibre solubili nauturalmente presenti in alcune alghe come l’Agar-agar, e in numerosi alimenti di orgine vegetale. Le mucillagini, svolgono la particolare funzione di trattenere acqua, dilatandosi e formando soluzioni viscose o masse plastiche, che una volta ingerite possono avere diverse azioni, in primis quella di sgonfiare l’addome.

Le mucillagini, perciò, in combinazione con una dieta corretta e una moderata attività fisica, sono un ottimo rimedio per favorire la perdita di peso, contribuendo anche a prevenire le malattie cardiovascolari e le infiammazioni del tratto intestinali. Già dopo 2 settimane di assuzione, è possibile notare un miglioramento delle funzionalità dell’intesino e una notevle riduzione del gonfiore addominale, e della fame.

Azione delle mucillagini

  • Azione lassativa: le mucillagini rendono le feci più morbide e stimolano la progressione del contenuto intestinale, inoltre, essendo un rimedio del tutto naturale contro la stitichezza, sono un’alternativa molto valida ai purganti, che hanno un’azione più aggressiva, sebbene presenti alcuni effetti indesiderati quali flatulenze, meteorismo e crampi addominali.
  • Azione anoressizzante: dilatando le pareti dello stomaco, sopprimono lo stimolo della fame.
  • Alcune mucillagini, inoltre, riducendo l’assorbimento di colesterolo e modulando positivamente quello degli zuccheri, possono dare un contributo importante nella lotta all’ipercolesterolemia e nella prevenzione del diabete. Si dimostrano efficaci anche nel contrastare le infiammazioni delle vie respiratorie, le irritazioni del tratto digerente e le infiammazioni intestinali.

Mucillagini per sgonfiarsi

 

  • Alga Kombu: nella cucina orientale le alghe occupano un posto di primo piano, e sono considerate come le “nostre” verdure. L’alga Kombu è una miniera di sali minerali, in modo particolare di iodio, ma contiene anche proteine e carboidrati. Appartiene al gruppo delle laminarie. E’ poco calorica, smorza il senso di fame ed è un ottimo sostituto del sale. In questo modo, riduce anche la ritenzione idrica, anticamera del gonfiore e della stipsi.

 

  • Alga Kelp: appartiene sempre al gruppo delle Laminarie, ed è uno stimolante metabolico. Come tutte le alghe brune ha un elevato contenuto di iodio, per questo motivo è utilizzata come ausilio nell’attivazione della funzionalità tiroidea, ed è utile quando un metabolismo eccessivamente lento impedisce di perdere peso nonostante una dieta dimagrante. Ha anche un certo potere sanziante, e svolge un’azione drenante e anticellulite.
  • Alga Wakame: contiene la Fucoxantina, un principio attivo utile per dimagrire oppure per mantenere quello raggiunto. Questa molecola, infatti, favorisce lo smaltimento e l’eliminazione del grasso corporeo, soprattutto quello accumulato nella zona addominale.
  • Alga Agar-agar: ricca di sali minarili, quest’alga stimola la diuresi e il metabolismo. E’ un rimedio molto efficace contro la stitichezza ed è utile in caso di colite grazie alla sua azione disinfiammante.
  • Semi di psilllio: sono un lassativo naturale grazie al loro contenuto di mucillagini. Non favoriscono la fermentazione e svolge anche un buon effetto antifiammatorio sulle mucose dell’intestino, alleviando i disturbi causati dal colon irritabile.
  • Altea: la radice di altea è estremamente ricca di fibre e mucillagini che aiutano a ridurre l’assorbimento delle sostanze alimentari fermentate, a sbloccare il metabolismo e a favorire lo smaltimento di zuccheri e grassi in eccesso.
  • Malva: tra i i suoi componenti attivi ci sono le vitamine del gruppo A, B e C, mucillaggini, antocianine, tannino e oli essenziali. E’ particolarmente efficace contro la stitichezza grazie alle sue proprietà lassative e depurative.
  • Semi di lino: aiutano a ridurre il senso di fame, inoltre, essendo ricchi di acidi grassi essenziali, e di vitamina E aiutano a regolare i livelli di colesterolo nel sangue e le funzionalità dell’intestino.

Le alghe si trovano facilmente in erboristeria e nei negozi specializzati, e vanno consumate a cicli di 15-30 giorni, per 3-4 volte all’anno. Possono essere aggiunte a zuppe, minestre o insalate. Possono essere assunte anche sottoforma di integratore in capsule, come le piante.

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