ProtiVit, la dieta non proteica per perdere peso

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Sono sempre più diffuse le diete proteiche, che consentono rapide perdite di peso. Come abbiamo però detto in diverse occasioni questo tipo di regime alimentare non è particolarmente salutare, soprattutto se protratto nel tempo, perché crea degli scompensi nutrizionali. È per questo motivo che ci siamo incuriositi leggendo della dieta Protivit, che si differenzia dalle altre proprio per essere non proteica.

 

Certo, il nome inganna un po’ e lo diciamo senza malizia. È vero che da quando la perdita di peso è diventato un business, è necessario anche utilizzare qualche strategia di marketing. ProtiVit, in realtà, non vuole segnalare la prevalenza di proteine, ma deriva dal Prothos che significa primo anno di vita. È un piano alimentare che dovrebbe aiutare a perdere peso ma anche a insegnare uno stile di vita sano ed equilibrato. La forma fisica non può quindi prescindere da come organizziamo le nostre giornate e da quello che mettiamo sulle nostre tavole. Ci deve essere armonia ed equilibrio a 360 gradi.

Questi sono anche i principi della Dieta Mediterranea. Come è strutturata la ProtiVit? Esistono 5 piani alimentari, pensati per soddisfare diverse esigenze e anche fasce di età differenti. Considerate (e questa è una novità) che si può iniziare a seguire all’inizio dell’adolescenza, a 14 anni.  Come mai? Proprio perché è molto varia, propone tanti abbinamenti e sapori differenti e al tempo stesso non dovrebbe creare carenze nutrizionali.  Quali sono i piani? Esiste un piano Junior, per i più giovani, un piano Wellness, per chi concentrato sul benessere del corpo, un piano Sport&Fitness, rivolto a coloro che praticano regolarmente attività fisica, un piano Business, per i manager, e infine un piano Senior, ideale per chi vuole mantenersi in salute contrastando gli anni che passano.

La dieta ha una fase intensiva che dura circa 4 mesi e poi c’è il mantenimento. Ovviamente, questo regime è un brand e di conseguenza è studiato su snack e sostitutivi del pasto. Se vogliamo questo è l’unico limite.

 

Photo Credit | ThinkStock 

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