Pollo di soia: ecco l’ultimo ritrovato della scienza alimentare

Avreste mai potuto pensare che potesse esistere un pollo di soia? Pare proprio di sì ed è l’ultimo ritrovato della scienza alimentare, realizzato da una ricerca combinata tra il College of Agriculture, Food and Natural Resources e il College of Engineering, e pubblicata sulla rivista scientifica “Journal of Agricultural and Food Chemistry”.

La carne del pollo di soia è simile a quella del pollo tradizionale ma, oltre ad essere accessibile anche a vegetariani e vegani, è utile contro il colesterolo e per rafforzare le ossa. Il pollo di soia deriva dalla farina di soia, e in particolare dalle proteine che essa contiene, che sono state messe in un macchinario che le ha cotte e rese commestibili.

Dopo le prime prove di produzione del pollo di soia, ecco cos’ha dichiarato il dottor Fu-Hung Hsieh, coordinatore della ricerca:

I primi test hanno fornito alcune strutture fibrose per il prodotto finale, ma si sapeva più di tacchino. Al fine di realizzare un prodotto più realistico, abbiamo dovuto modificare il processo e aggiungere fibre extra per dare una sensazione di soia filante, simili alle fibre grossolane del pollo.

Il pollo di soia non è simile agli altri alimenti fatti con la soia, anzi: sembra essere molto simile al pollo vero perché è costituito per la maggior parte da base umida che lo fa sembrare pollo “in carne ed ossa”. Dal punto di vista nutrizionale gli scienziati si manifestano concordi sulla validità del pollo di soia: fornisce una buona dose di acidi grassi ed è privo di colesterolo; in quanto al gusto, invece, bisogna aspettare che venga messo in commercio.

[Fonte: newsfood.com]

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15 commenti su “Pollo di soia: ecco l’ultimo ritrovato della scienza alimentare”

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