Alimentazione dei bambini: mangiando pesce non ingrassano

alimentazione dei bambini. il pesce

 

Le acciughe, le sardine, le ricciole e gli sgombri, così come il tonno e il pesce spada, sono solo alcuni dei cosiddetti “pesci azzurri” che, nonostante non appartengano a una specie scientificamente definita, sono tutti caratterizzati dalla colorazione blu-argentea del dorso, si trovano numerosi nei nostri mari e fanno parte della tradizione gastronomica italiana.

I pesci azzurri sono buoni ed economici, ma non solo: molti nutrizioni­sti, infatti, sostengo­no che il pesce azzurro sia un’ottima risorsa alimentare, ricca di sostanze nutritive preziose soprattutto per la crescita e in grado di far funzionare a regime il metabolismo evitando, in futuro, il rischio di sovrappeso. Ideale dunque per bambini e adolescenti, il pesce azzurro è fonte primaria di proteine ad alto valore biologico: basti pensare che un etto di acciughe e di sardine contiene rispettivamente 16,8 e 20,8 g a di proteine, una  quantità decisamente elevata e paragonabile a quella presente nella carne bovina.

Altre caratteristiche del pesce azzurro sono la straordinaria ricchezza da un punto di vista nutri­zionale e la sua estrema digeribilità. Ecco altre qualità che lo rendono particolarmente adat­to a conservare in linea bambini e ragazzi. La presenza di vitamine del gruppo B lo ren­de un alimento molto saziante e tonificante, visto che proprio le vitamine del gruppo B nutrono pelle, muscoli e sistema nervoso. Il pesce azzurro è una miniera di sali minera­li, fra cui spiccano il calcio (utile per la salute delle ossa ma anche per tenere sotto controllo il senso di fame), il fluoro (che protegge  la dentatura), il ferro (anti anemico) e il fosforo (un autentico «carburante” per il sistema nervoso).

Scopri di più

La dieta per chi ha il girovita largo

girovita largo

Gambe snelle e fianchi stretti, mentre ciccia e rotolini si accumulano sempre intorno al girovita e uno strato di adipe copre i muscoli addominali; basta solo qualche piccola trasgressione alimentare per notare subito le classiche “maniglie dell’amore”: sono i tratti tipici della donna di costituzione cosiddetta “androide” o “a mela”. Così, anche quando si perdono un paio di chili di troppo, il risultato finale è in ogni caso un punto vita più largo rispetto al resto del corpo, e perciò, anche una silhouette che risulta poco armonica.

Per perdere un paio di chili e snellire il punto vita occorre innanzitutto regolarizzare il metabolismo e non rimanere a lungo a digiuno; la cosa migliore è scegliere un’alimentazione equilibrata con orari dei pasti regolari. Per facilitare la digestione, adottate una dieta dissociata, cioè consumate i carboidrati a pranzo e le proteine a cena; in più, ricordate di assumere vegetali e frutta per stimolare le funzioni di intestino e fegato. Infine, cercate di fare un po’di movimento, basta anche una semplice passeggiata di 10-15minuti, e alcuni eserciti mirati, come addominali e hula hoop.

La dieta dissociata ideale è di circa 1.200 calorie al giorno, e si basa su un piatto unico; il pranzo inizia con un’insalata mista a base di verdure amare, come cicoria, radicchio e insalata belga, dalle proprietà disintossicanti, e si conclude con un primo piatto a base di pasta, riso o cereali, mentre è sempre bene consumare la frutta lontano dai pasti.

Scopri di più

Obesità, conoscerla, curarla

obesità

L’obesità può essere definita come una patologia cronica caratterizzata dalla presenza eccessiva di massa grassa nel corpo. Si definisce quindi obeso una persona il cui tessuto adiposo sia in eccesso e che presenti un indice di massa corporeo superiore a 30. L’obesità rappresenta un fattore di rischio per la salute poichè espone, soprattutto se di tipo addominale, al rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2, alcuni tipi di cancro (colon-rettale, renale, della colecisti, endometriale e della mammella dopo la menopausa), difficoltà respiratorie e osteoartriti e risulta anche correlata con irregolarità mestruali, fegato grasso, aumento del rischio chirurgico, ipercolesterolemia.

In Italia si stima che una persona su dieci sia in sovrappeso e che l’incidenza dell’obesità sia in vertiginoso aumento tanto fra gli adulti, quanto fra i bambini. A diventare obesi sono soprattutto gli uomini e le persone appartenenti a fasce sociali e culturali più svantaggiate.

Scopri di più

Troppi cuscinetti? Via con gli impacchi freddi

dieta per cuscinetti adiposi

I benefici delle nuotate nell’acqua fresca e so­prattutto dei bagni freddi, sono veramente molteplici: l’acqua apporta benessere per i mu­scoli, le articolazioni e la colonna vertebrale che, galleggiando in una vasca o nelle acque libere, sono alleggeriti dalla pressione prodotta normalmente dalla forza di gravità: inoltre il corpo, abbandonato al ritmo dell’acqua, riceve un massag­gio globale che ne stimola e ne rie­quilibra le funzioni metaboliche. Tuttavia, anche se si trascorrono le ferie in città o in montagna, questi sono mesi propizi per il trattamento della cellulite attraverso i liqui­di, soprattutto quelli freddi.

 Ciò che è consigliato sono bagni e impacchi che sciolgono la tensione muscolare e aiutano a sbloccare in maniera naturale i ristagni di liquidi e tossine nel tessuto connettivo, ripri­stinando in questo modo l’equili­brio della pelle. Oltre al trattamenti cosmetici da non sottovalutare gli accorgimenti alimentari. Quindi, ecco cosa dovete fare a tavola per almeno 10 giorni.

Innanzi tutto via libera alle insalatone (anche abbinando frutta e verdura, privilegiando quelle più co­lorate e ricche di enzimi riattivanti) e ai centrifu­gati di verdure: in particolare quello di sedano e carota, da bere ogni mattina; disseta, ripristina le scorte di minerali e depura i tessuti.

Scopri di più

Stress da rientro? Combattilo con il salmone

salmone

Secondo i sondaggi, un italiano su dieci soffre di stress da rientro dalle vacanze, che causa cattivo umore, dolori muscolari, mal di testa e insonnia. I motivi? Il fisico e la mente faticano a riabituarsi alla fine delle ferie e a riprendere la quotidiana routine. Questo malessere si può combattere anche a tavola con una dieta sana, ricca di acidi grassi omega 3.

Gli esperti affermano che queste sostanze sono in grado di combattere lo stress dall’interno, aumentando le difese naturali dell’organismo e favorendo l’efficienza del sistema nervoso centrale: esercitano, infatti, una funzione antidepressiva, regalano una maggiore lucidità mentale, migliorano l’umore e aumentano l’energia psicofisica. Via libera, quindi al pesce due o tre volte la settimana, in particolare quello grasso, l’unico in grado di aumentare la concentrazione di omega 3 nel sangue. Ad esempio, una porzione di salmone fresco da 150 g. apporta circa 2,5 g. di omega 3 cinque volte in più rispetto alla razione giornaliera consigliata.

Scopri di più

La dieta yogica

dieta yogica

La dieta yogica, o alimentazione yogica, è quella seguita dai cosiddetti yogin, ovvero coloro che osservano la filosofia induista dello yoga. Analogamente a quanto detto a proposito della dieta macrobiotica, la dieta yogica è quindi da considerarsi uno stile di vita, piuttosto che uno stile alimentare puro e semplice e certamente non rientra fra le comuni diete seguite allo scopo di dimagrire.

Piuttosto, si tratta di una dieta vegetariana basata anch’essa sul consumo di frutta e verdura locale e di stagione e vegetali come foglie, radici, tuberi, erbe aromatiche, cereali integrali, semi e frutti oleosi tutti consumati ad uno stato quanto più possibile grezzo e naturale. Più precisamente, gli alimenti nella dieta yogica sono suddivisi in tre grandi gruppi: Satva (senziente), Raja (mutativo), e Tama (statico). Vediamoli uno per uno:

Scopri di più

Come togliere una taglia al rientro dalle vacanze: cocco, cipresso e menta

eliminare una taglia

Se avete iniziato a correggere la dieta , non dovete però sottovalutare i tre trattamenti cosmeticimirati” (frizione, bagno e massaggio) da mettere in pratica alme­no per 10 giorni. Se vi vedete molto gonfia, ripeteteli tutti e tre ogni sera; se invece la vostra situazione è di “media gra­vità», scegliete la cura che vi sembra più adatta al vostro caso e seguitela con costanza: i risultati non si faranno attendere.

Frizione al rosmarino: Scioglie gli accumuli sulle cosce, un aiuto per tonificare circolazione e muscola­tura, per avere gambe snelle, toniche e scattanti, viene dalle frizioni fredde con l’alcolato di menta e rosmarino. Chi ha coltivato in giardino o nei vasi in terrazza queste due piante, ne approfitti per immagazzinare in boccetta la lo­ro energia. Altrimenti si possono tranquillamente recuperare al mercato o dall’ortolano. Mettete a macerare in un litro di alcol a 60° due manciate di foglie fre­sche di menta piperita e due manciate di rametti di rosmarino. Lasciate riposare per una settima­na, poi filtrate e conservate il liquido così ottenuto in una bottiglia di vetro scuro.

Ricordate che per ottenere l’alcol alla gradazione di 60°, dovete ag­giungere  a 40 ml di acqua distillata 60 ml di al­col a 95°. Versate nel palmo delle ma­ni un  po’ di alcolato e passatelo sulle gambe dal basso verso l’alto, partendo dai piedi. Il tratta­mento va eseguito la mattina e di nuovo la sera, dopo la doccia, per ritrovare tono e leggerezza.  L’azione congiunta dell’alcol e degli oli essenziali del rosmarino stimola la mi­crocircolazione e favorisce una migliore irrorazìone dei tessuti, anche di quelli più profondi. Diventa così più facile smaltire le tossine che fa­voriscono la ritenzione e l’accumulo di adipe; inoltre l’alcol, a contatto con la pelle, produce un immediato effetto rinfrescante e snellente. 

Scopri di più

La dieta dei piatti pronti

dieta

La fine delle vacanze estive coincide con il rientro alla vita frenetica di tutti i giorni, piena di impegni lavorativi che non lasciano il tempo e la voglia di cucinare; con questi nuovi ritmi si finisce spesso con l’assumere dei comportamenti alimentari sbagliati e di incamerare più calorie di quanto sia necessario. Ecco perché è stata inventata una dieta detta “dei piatti pronti”!

Grazie anche a surgelati e scatolette, questa dieta viene incontro alle esigenze di chi ha poco tempo da passare in cucina. Richiede un minimo di impegno, ma premia facendo scendere sensibilmente l’ago della bilancia. Fornisce circa 1.100 calorie al giorno, permette di perdere due chili in quattro giorni, e può essere ripetuta al bisogno.

Accanto a carne, pesce, frutta e verdura è presente il riso, da scegliere preferibilmente nella versione integrale ricca di vitamine, minerali e fibre che mantengono regolato l’intestino e liberano l’organismo da scorie e tossine.

Scopri di più

Dieta macrobiotica, preparazione e cottura dei cibi

cucina macrobiotica preparazione cibi

Nella dieta macrobiotica, della quale vi abbiamo già illustrato i principi, anche la manipolazione, preparazione e cottura dei cibi rivestono un’importanza fondamentale per il mantenimento del loro equilibrio energetico, necessario per un buono stato di salute. Anche la scelta dei cibi che vengono consumati si fonda sul principio dello yin e dello yang: nelle stagioni e nelle zone climatiche calde, dominate dall’energia yang, è preferibile consumare alimenti vegetali, soprattutto quelli recanti energia yin, mentre è consigliabile il contrario nei periodi dell’anno e nelle regioni fredde (energia yin).

Quanto alla loro preparazione, i cibi macrobiotici, quali cereali integrali, ortaggi, legumi e alghe, vanno lavati molto accuratamente con semplice acqua prima di essere manipolati, mentre le radici e i vegetali che crescono per terra vanno  sfregati delicatamente con uno spazzolino di setole naturali appena prima di essere cucinati. Gli ortaggi si consumano lontano dai pasti e interi, ossia senza privarli di bucce, radici e semi.

Scopri di più

Sovrappeso dopo le vacanze? Cosa non fare dopo le abbuffate estive

sovrappeso dopo l'estate

L’estate è appena finita e come tutte le estati accanto all’insondabile voglia di fare sport è esplosa anche la fame. Quella irrefrenabile che arriva la sera, dopo una intensa giornata al mare o una scarpinata in montagna. Quella nervosa che ci ha fatto fare il pieno di gelati, pizze, patatine, bibite, vini bianchi freschi, cocktail di tutti i tipi. Facciamo la conta: chi ha sbagliato i calcoli, ora sarà di nuovo in sovrappeso come la scorsa primavera, quando ha faticato non poco per ritornare ad avere un corpo da bikini. Dunque occorre rimettersi a mangiare seguendo i consigli di un valido nutrizionista, ma anche alcune semplici regole-base di puro buonsenso, per cominciare a schivare cibi ritenuti miracolosi.

“Ieri ho mangiato troppo, oggi solo verdure”. Chi di noi non ha mai detto questo? Due i pericoli nascosti. Anzitutto non è pensabile mangiare solo verdure per tutta la giornata: senza le proteine, che danno senso di sazietà, e senza i carboidrati, che danno energia, non si resiste a lungo, e la conseguenza più immediata è che si corre il rischio di mangiare a sproposito. E poi, fate sempre attenzione al condimento: un cucchiaio di olio contiene 90 calorie ed è facilissimo esagerare versandolo direttamente dalla bottiglia.

Il dolcificante è un’altra di quelle abitudini che vanno disciplinate. Un sacco di persone mangiano caramelle dolcificate in continuazione, per tutta la giornata. Così tengono a bada la fame – dicono – soprattutto nei periodi in cui hanno rotto gli argini e si sono date a mangiate sregolate. Bene, sappiate che una caramella va bene, un pacchetto no, perché il dolcificante fa aumentare la fame in modo vertiginoso, in quanto le sostanze “dolci artificiali” danno al corpo un segnale (“ehi, arriva il dolce!”) che è falso: promettono delle calorie che poi non arrivano. Il corpo, per così dire, rimane deluso, e continua a chiedere altro cibo.

Scopri di più

Nordic walking on the beach, camminare in spiaggia per tonificarsi

n. walking beach

Chi si sta preparando per andare in vacanza adesso, può approfittare delle spiagge un po’ meno affollate per praticare uno sport che di solito viene effettuato sui sentieri di montagna: il nordic walking nella sua versione “on the beach”. Pensate che sia strano? Mica tanto, soprattutto se considerate che sabbia e bagnasciuga sono i terreni ideali per tonificare i muscoli e bruciare più calorie.

Il terreno cedevole obbliga ad una continua ricerca dell’equilibrio che impegna maggiormente la muscolatura e aumenta il dispendio energetico; il risultato è che si bruciano più calorie e si rassodano glutei e gambe, oltre ai vantaggi a favore dell’apparato cardiocircolatorio e alla sfera psicofisica. Allenasi in riva al mare permette poi di fare un pieno di ossigeno e garantirsi un’abbronzatura perfetta.

Il passo base è così composto: gamba e braccio opposto si muovono alternativamente; in pratica, si avanza con il piede destro e si appoggia il bastone sinistro al terreno in corrispondenza del tallone destro viceversa. Il bastoncino si muove sempre vicino al corpo, e deve essere usato per spingere e non per appoggiasi.

Scopri di più

Conserve e marmellate perfette e salutari

conserve

L’inizio di settembre corrisponde alla preparazione conserve e marmellate fatte in casa: del resto portare in tavola un sugo fatto con le proprie mani a partire dai pomodori è una bella soddisfazione! Un altro fattore positivo è che non è un compito difficile: per destreggiarsi tra vasetti, passaverdura, ortaggi e pentole, servono solo un buon ricettario e molta attenzione nella preparazione per evitare intossicazioni alimentari.

Tra le più insidiose c’è quella provocata dalla tossina botulinica, una proteina prodotta da un batterio noto come botulino; è un veleno interferisce con il sistema nervoso, provocando la paralisi dei muscoli; cresce negli ambienti privi di ossigeno e con un basso grado di acidità, perciò può trovare terreno fertile nei prodotti mal conservati come vegetali e altri alimenti sott’olio e al naturale; meno esposte sono le conserve acide, come sottaceti, passate di pomodoro e marmellate.

Per fortuna i casi di botulino sono rari, ma per evitare tutti i possibili rischi, dovete prestare qualche attenzione particolare. I vegetali devono essere freschi e integri poi vanno lavati e asciugati con cura, soprattutto se sono destinati a finire sott’olio; occorrono vasetti a chiusura ermetica, con la guarnizione di gomma, oppure con il tappo a vite, ideali per tutti i tipi di conserve. Prima di usare i vasi e le guarnizioni bisogna farli bollire per 15-20 minuti e asciugarli capovolgendoli su uno strofinaccio pulito.

Scopri di più

Pane, calorie e valori nutrizionali

pane-di-tipo-00-calorie

Il pane è un alimento fondamentale nella dieta mediterranea. Molto ricco di carboidrati, rappresenta la principale fonte di questi nutrienti nella dieta quotidiana.

L’impasto viene preparato con acqua, lievito e farina di grano cui può essere aggiunto del sale.

Il pane di tipo 00 deve la propria denominazione al tipo di farina utilizzato per produrlo: la farina 00 appunto, ottenuta mediante estrazione e macinazione della parte centrale del chicco di grano tenero.

Il candore e la finezza particolari la contraddistinguano dalle farine di tipo 0, 1 e 2 che si presentano più scure e grossolane.

Il pane preparato con farine di tipo 00 risulta leggermente più calorico di quello preparato con le altre farine indicate.

Calorie e valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

  • Calorie 290 kcal
  • Acqua 29 g
  • Proteine 8 g
  • Grassi 0 g
  • Carboidrati 68 g
  • Fibre 3 g

Minerali

  • Calcio 6 mg
  • Sodio 2 mg
  • Magnesio 9 mg
  • Fosforo 11 mg
  • Potassio 129 mg


Pancia ultra piatta: come far diventare questo sogno una realtà!

pancia piatta

Nelle donne, la massa grassa si forma prima di tutto a livello addominale, specie intorno all’ombelico; un’alimentazione poco equilibrata, troppo ricca di zuccheri e grassi e l’assenza di un’attività fisica costante sono tra i principali responsabili di questo in estetismo, perché l’organismo non riesce a bruciare tutti gli zuccheri ingeriti e li trasforma in tessuto adiposo.

L’esercizio fisico è il modo migliore per bruciare le riserve di grasso, e qualsiasi tipo di disciplina va bene, non c’è che l’imbarazzo della scelta! Se non avete tempo da dedicare ad uno sport specifico, adottate delle buone abitudini; ad esempio, per stare meglio bastano 30 minuti al giorno di camminata, quindi approfittatene ogni volta che se ne presenta l’occasione. Ad esempio andate e tornate a piedi dal lavoro, e se non è possibile, scendete una fermata prima dalla metro o dall’autobus; dimenticate, inoltre, scale mobili e ascensori.

Passiamo all’alimentazione; per calibrare meglio la vostra dieta, occorre ridurre i grassi, soprattutto quelli di origine animale, come burro e formaggi grassi, e gli zuccheri. Meglio prediligere il consumo di oli vegetali, frutta, verdura, cereali, patate e riso; evitate i dolci e le bevande gassate e i piatti pronti che contengono molti grassi nascosti. Aboliti anche gli spuntini “spezza fame”: se avete un vuoto di stomaco tra un pasto l’altro mangiate una banana o uno yogurt.

Scopri di più

Carboidrati

carboidrati

Detti anche glucidi, i carboidrati rappresentano la fonte principale di energia per l’organismo; possono infatti essere trasformati più rapidamente di grassi e proteine in glucosio, zucchero utilizzato dall’organismo come “carburante”.

I carboidrati vengono distinti in semplici e complessi:

Carboidrati semplici

I glucidi semplici sono quelli che chiamiamo comunemente zuccheri ed esistono in forma naturale e artificiale: zuccheri naturali sono presenti nella frutta e nei vegetali, mentre gli zuccheri raffinati sono presenti in dolci, torte, biscotti e caramelle.

Carboidrati complessi

Denominati amidi o cibi amidacei anche questi sono rinvenibili in forma raffinata o naturale. Gli amidi naturali si trovano in banane, orzo, fagioli, ceci, lenticchie, noci, avena, patate, verdure, mais dolce, cereali, pane integrale, farina integrale, riso integrale. Gli amidi raffinati sono invece rinvenibili in biscotti, pasticcini, torte, pizze, cereali per la prima colazione, pane bianco, farina bianca, riso bianco.

Differenza fra carboidrati semplici e complessi

Tutti i carboidrati vengono trasformati in glucosio e tutti apportano 4 Kcal per grammo. A fare la differenza fra carboidrati semplici e complessi è la velocità alla quale essi vengono trasformati in glucosio e quindi utilizzati dall’organismo: i carboidrati complessi hanno un assorbimento più lento, mentre quelli semplici vengono assorbiti più velocemente e danno energia istantanea, ma sono meno sazianti e possono causare, se consumati in dosi eccessive, squilibri nella glicemia.

Indice glicemico

L’indice glicemico indica la velocità alla quale i carboidrati vengono assimilati: quanto più elevato è l’indice glicemico, quanto più velocemente il carboidrato viene assorbito. Un cibo ad alto indice glicemico rilascia più velocemente zuccheri, ma ha un minore potere saziante. I cibi a basso indice glicemico fanno produrre meno insulina, l’ormone che decide se utilizzare lo zucchero come energia o deviarlo verso i depositi di grasso. Il loro consumo favorisce il dimagrimento.

Carboidrati ad alto indice glicemico

Sono responsabili del rapido innalzamento della concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia) si trovano nei cereali raffinati, zucchero, dolci e bevande zuccherate, patate, zucche, carote, rape, melone, ananas e pane.

Carboidrati a basso indice glicemico

Si trovano in genere in frutta, verdura, latticini, cereali integrali, yogurt, fagioli, funghi, verdure, carni, latte e cioccolato.

Dieta macrobiotica, i cibi permessi

Vi abbiamo già illustrato per sommi capi i principi e le regole su cui si fonda la cosiddetta dieta macrobiotica. Oggi ci occuperemo di vedere nel dettaglio quali cibi sono permessi e quali vengono invece esclusi in un regime alimentare di questo tipo.

Come abbiamo già visto, la dieta macrobiotica esclude i cibi sottoposti a processi di raffinazione e sofisticazione industriale e prevede il consumo preponderante di alimenti quali legumi, cereali integrali (frumento, riso, orzo, avena, miglio, grano saraceno, segale, mais, kokoh e arrowroot), frutta e verdura di stagione e biologica, semi oleosi (zucca, sesamo e girasole). Il consumo di carni e pesce è ammesso, seppure con molta parsimonia. Per questo motivo l’alimentazione macrobiotica non rientra nel novero delle diete vegetariane.

Unici condimenti permessi sono il sale marino integrale, la salsa di soia, l’olio di semi solo se spremuti a freddo e l’olio di oliva. Non sono ammessi i dolcificanti fatta eccezione per zucchero di canna e sciroppo d’acero o di riso cui si ricorre comunque con molta moderazione.

Scopri di più

Iodio, ecco perché è importante la sua presenza nell’organismo

iodio

Per gran parte della gente il mare è sinonimo di vacanza, divertimento e relax, ma forse non tutti sanno che offre gratis la “iodioterapia”. L’acqua di mare, infatti, come l’aria delle località balneari, è ricca di questo minerale prezioso per la salute: controlla il metabolismo, lo sviluppo e i processi mentali, la crescita di capelli e unghie ed è fondamentale per la produzione degli ormoni della tiroide; una sua carenza può causare seri problemi non solo a questa ghiandola, ma a tutto l’organismo.

Quando i livelli di iodio nel sangue sono bassi, la tiroide lavora di più per cercare di mantenere le corrette percentuali di ormoni nel sangue; per questo aumenta di volume, formando il cosiddetto gozzo. Oltre a costituire un problema estetico, l’ingrossamento può comprimere gli organi vicini e, nei casi più seri, può provocare difficoltà a deglutire, a parlare e respirare.

Un’alimentazione varia ed equilibrata è in grado di soddisfare i fabbisogni di iodio nell’organismo e può essere d’aiuto nell’impedire la comparsa di alcuni lievi disturbi che si possono manifestare in seguito ad un’alterata attività della tiroide.

Scopri di più

Burro, calorie e valori nutrizionali

burro

Il burro è un alimento ricco di sali minerali e di vitamina A, facilmente digeribile e adatto all’alimentazione dei bambini proprio perché ricco di vitamine.
Essendo costituito soprattutto da grassi, il burro è un nutrimento piuttosto calorico e con un elevato contenuto di colesterolo. Per valutarne la qualità è importante osservarne l’aspetto, che deve essere compatto, uniforme e lucido, ed il colore: bianco d’inverno e tendente al giallo d’estate, a causa della diversa alimentazione delle mucche.
Il burro è usato soprattutto in cucina per la preparazione di dolci e anche di piatti salati, ma bisognerebbe evitare di friggerlo in quanto la cottura ne altera la composizione chimica e lo rende meno digeribile. Molto importante è anche la giusta conservazione: in frigo va tenuto a 5-6° per non più di 4 settimane, mentre nel freezer può durare anche un anno, a patto che sia ben chiuso.
Ora sfatiamo qualche luogo comune. Recentemente si sono diffusi dei burri vegetali che dovrebbero essere migliori di quelli tradizionali perché senza colesterolo e senza grassi animali; il problema è che questi prodotti contengono grassi vegetali idrogenati, molto più pericolosi di quelli animali presenti nel burro classico.
Spesso la cosiddetta pasta in bianco “al burro” viene usata nei regimi alimentari perché considerata un piatto dietetico, ma in realtà non è assolutamente vero; infatti 80 g di pasta con 25 g di burro contengono ben 470 calorie.
Per finire una curiosità: per ottenere un chilo di burro sono necessari dai 23 ai 25 litri di latte.

Calorie e valori nutrizionali
Valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

Calorie: 717 Kcal
Acqua: 15.87
Proteine: 0.85 g.
Grassi: 81.11 g.
Carboidrati: 0.06 g.
Zuccheri: 0.06 g

Grassi
Grassi saturi: 51.368 g.
Grassi monoinsaturi: 21.021 g.
Grassi polinsaturi: 3.043 g.
Colesterolo: 215 mg

Minerali
Calcio: 24 mg
Sodio: 576 mg
Ferro: 0.02 mg
Magnesio: 2 mg
Fosforo: 24 mg
Potassio: 24 mg
Selenio: 1 mcg

Vitamine
Vitamina A: 671 mcg
Vitamina B1: 0.005 mg
Vitamina B2: 0.034 mg
Vitamina PP: 0.042 mg
Vitamina B5: 0.11 mg
Vitamina B6: 0.003 mg
Vitamina B12: 0.17 mcg
Vitamina D: 56 IU
Vitamina E: 2.32 mg
Vitamina K: 7 mcg
Folati: 3 mcg