Kiwi, per il pieno di antiossidanti

Il kiwi è un alleato prezioso per la nostra salute, per i suoi innumerevoli benefici. Diversi studi, infatti, hanno messo in evidenza la sua importanza nell’alimentazione, e una ricerca condotta di recente da un gruppo di esperti della Teikyo University di Tokyo, ha dimostrato come sia tra i frutti più ricchi di antiossidanti e polifenoli. Senza contare le spiccate capacità immunostimolanti.

Il kiwi, infatti, è una fonte eccezionale di vitamina C, superiore addirittura al limone, all’arancia e al pompelmo, ma all’appello non mancano anche la vitamina E e importanti sali minerali come il ferro, il rame e il potassio. Svolge anche un’azione diuretica e aiuta a regolarizzare l’intestino. I kiwi, inoltre, hanno un ulteriore merito, essendo una pianta raramente aggredita dai parassiti, i frutti immessi sul mercato sono quasi sempre indenni da fitofarmaci, come capita invece per l’uva o per le pesche.

I ricercatori giapponesi, che hanno pubblicato l’esito dello studio su “Biological And Pharmaceutical Bulletin”, hanno coinvolto un gruppo di volontari, a cui è stato chiesto di mangiare 3 kiwi al giorno. In seguito, sono state esaminate le loro urine, e in questo modo hanno scoperto come contenessero una grande quantità di polifenoli, sostanze antiossidanti che proteggono le cellule dai danni provocati dai radicali liberi, alla base dell’invecchiamento e di svariate patologie, come l’arteriosclerosi, l’insufficienza cardiaca, il morbo di Alzheimer e di Parkinson.

Secondo gli studiosi, la varietà di kiwi più ricca di questi preziosi antiossidanti sarebbe la “gold”, seguita dalla varietà “verde”. L’apporto di polifenoli è fondamentale per il benessere dell’organismo, che abbondano soprattutto nella frutta e nelle verdura fresca, ma anche in altri alimenti come il cacao e nei derivati, nel e nel vino.

Ogni giorno, infatti, andrebbero consumati i vegetali di stagione, soprattutto stando attenti alla cottura, poiché abbatte considerevolmente il contenuto polifenolico. A tal proposito sarebbe meglio consumare i cibi freschi o adottare la cottura a vapore, evitando le alte temperature.

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