Ketchup, calorie e valori nutrizionali

ketchup

Chi resiste a un po’ di ketchup sulle patatine? Sicuramente, quasi nessuno; ma quanti di voi sanno cos’è veramente il ketchup? Scopriamolo insieme.

A differenza di quanto spesso si pensa, il ketchup non è un prodotto di origine americana bensì orientale; sconosciuta è la genesi del suo nome, ma non il suo arrivo: è infatti attorno al 1.600 che i marinai olandesi e inglesi importarono questa salsa in Europa ed iniziarono a lavorarla, anche se l’impiego del pomodoro nella sua preparazione risalirebbe a circa 100 anni più tardi, grazie all’introduzione da parte di alcune industrie americane. La commercializzazione di questa salsa risale al 1812, anno in cui fu lanciata sul mercato americano la prima “Tomato Ketchup”.

Dal punto di vista della composizione, il ketchup è un prodotto preparato con pomodori, zucchero, spezie e aceto; di per sé possiede un apporto calorico medio-basso e la caratteristica principale è sicuramente la pressoché completa assenza di grassi, che, se ci sono, derivano da minime percentuali di zucchero e glucosio; a queste considerazioni va aggiunto anche il fatto che il ketchup non viene consumato in grandi quantità. Il vero problema legato al consumo di ketchup sono le calorie che danno i cibi che normalmente accompagna: ad esempio, aumentando l’appetibilità delle patatine fritte, può aumentarne il consumo, con conseguenti danni alla linea.

Uno dei vantaggi di questo alimento è che se viene preparato con ingredienti freschi, è facilmente digeribile ed è capace di valorizzare il sapore del cibo a cui viene abbinato; inoltre, come tutti i prodotti a base di pomodoro cotto, anche il ketchup fornisce buone quantità di licopene, il composto responsabile del caratteristico colore rosso del pomodoro, capace di proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi.

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