Kebab: un attentato per la linea

Con l’arrivo del caldo e della bella stagione aumenta la voglia di mangiare all’aria aperta, magari gustando un panino al parco nella pausa pranzo. Attenzione però a che tipo di sandwich scegliete: se avete deciso di arrivare in forma alla prova costume tenetevi alla larga dal kebab, il panino di origine turca che sta riscuotendo grande successo tra gli italiani.

Non è possibile calcolare esattamente le calorie del kebab in quanto aumentano a seconda del tipo di salse e dei condimenti che vengono aggiunti alla carne; un gruppo di ricercatori inglesi ha stimato che un kebab nella versione panino può arrivare a contenere anche 1.000 calorie, insomma: una vera e propria bomba calorica, se tenete conto del fatto che una donna mediamente attiva ha bisogno di circa 2.200-2.500 calorie al giorno.

Senza arrivare agli eccessi evidenziati dai ricercatori inglesi, si può tranquillamente dire che un panino o una piadina kebab medi contengono circa 500 calorie ciascuno, che comunque non sono poche; vediamo come possono essere distribuite.

La carne usata per il kebab di per sé non è particolarmente grassa: si tratta di carne di pollo, vitello o tacchino insaporita con le spezie; il problema è che viene preparata in modo da lasciare il più possibile il grasso che emette per farla risultare più morbida e saporita. Il pane usato per racchiudere la carne, che sia quello arabo o la piadina non è molto calorico, diciamo un 30-40 calorie per ognuno.

Arriviamo al punto dolente, ovvero i condimenti; lasciando fuori le verdure e le carote tagliate alla julienne che non costituiscono un problema per la linea, le calorie aumentano notevolmente quando alla carne vengono aggiunte le patate fritte, la salsa allo yogurt tipica di questo panino, maionese, ketchup e mostarda.

Alla pericolosità per la linea e per la salute va aggiunto anche la notevole presenza di sale, contenuta sia nella carne che nei condimenti; dallo stesso studio sul kebab condotto dai ricercatori inglesi, è emerso che questo alimento conterebbe il 98% di sale in più di quello raccomandato quotidianamente il 148% di grassi saturi in più, insomma: quanto basta per definire il kebab un alimento non proprio salutare e ipocalorico.

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