Essere molto magra da bambina aumenta il rischio di cancro

Essere molto magre da bambine può essere un rischio per la salute più avanti negli anni, in particolare nei confronti del cancro. Al contrario, essere in sovrappeso proteggerebbe dal rischio. Una notizia incredibile, dato che è risaputo che essere in sovrappeso da piccole può rivelarsi pericoloso per la salute negli anni a venire. Secondo uno studio condotto da un team di ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, pubblicato sulla rivista Breast Cancer Research, le donne che da bambine sono molto magre, possono essere più esposte al cancro da adulte.

Una notizia che può destare inquietudine per chi ha figlie che si trovano in questa condizione o chi ricorda di essere stata molto magra da bambina. Per comprendere quale possa essere il reale rischio di cancro e il collegamento tra questo e il peso corporeo, gli scienziati hanno analizzato i dati di 2.818 pazienti con diagnosi di tumore al seno per poi confrontarli con quelli relativi a 3.111 controlli eseguiti. I ricercatori hanno classificato le varie costituzioni fisiche infantili stilando nove pittogrammi numerati che vanno da molto magro (S1) a molto grasso (S9), valutando i soggetti in base alla costituzione attuale con quella che ricordavano di avere da bambine.

Come ha spiegato la dott.sa Jingmei Li, coordinatrice della ricerca,

“Il principale risultato ha mostrato che un costituzione massiccia nell’infanzia è associata a un ridotto rischio di cancro al seno dopo la menopausa. Sebbene fortemente associata con vari fattori di rischio, come il BMI da adulti, essa è rimasta un fattore protettivo significativo, ovviamente dopo l’aggiustamento di queste problematiche”.

Quello che è apparso immediatamente è l’apparente contraddittorietà della scoperta. Come può il sovrappeso in età infantile proteggere dal cancro in età adulta? A tal quesito la dott.ssa Li ha risposto che il perché di questo meccanismo rimane senza risposta, tuttavia i dati raccolti mostrano con evidenza proprio questo. Una robusta costituzione nell’infanzia si è, infatti, mostrata particolarmente protettiva contro i recettori degli estrogeni negativi, che fanno parte della formazione di tumori.

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