Dimagrire con la Paleodieta

Di diete, si sa, ne esistono davvero tante e anche di stravaganti, come nel caso della Paleodieta, in voga soprattutto tra le star del jet set. La Paleodieta, infatti, come suggerisce il nome, si ispira all’epoca del Paleolitico, quando mangiare era una cosa più semplice rispetto ad oggi.

I nostri antenati, si nutrivano di quello che cacciavano o raccoglievano e non soffrivano di malattie quali l’obesità, colesterolo, diabete o altre malattie del sistema cardiovascolare. Tuttavia, non bisogna dimenticare che vivevano circa la metà di quanto si vive oggi. I fondatori di questa dieta, infatti, sostengono che il nostro metabolismo non si è ancora abituato ai cibi elaborati poiché per circa 2 centinaia di migliaia di anni l’uomo ha vissuto senza farina, pane, zucchero, e sale. Per tornare in forma, perciò, non resta che ispirarci agli uomini delle caverne!

La Paleodieta si basa sull’assunzione di carne, pesce, frutta e verdura in grandi quantità soprattutto cruda, come carote, rape, e soprattutto tante bacche, fragole, lamponi, more, mirtilli, noci, arachidi, nocciole, e mandorle. Sono esclusi, invece, pasta, pane, farine d’ogni genere, pasta, legumi e zucchero. Se non si amano molto la carne o il pesce crudo, l’unica cottura permessa è quella al sangue, intorno ai 55 °C, pari a 2 minuti in padella a fuoco basso.

E’ chiaro che si tratta di una dieta con un tasso proteico particolarmente elevato, a fronte di un apporto di carboidrati quasi inesistente. C’è di buono che non contempla i cibi molto trattati come quelli industriali che contengono spesso coloranti e conservanti e i cibi precotti, già pronti o surgelati. Via libera, invece, a tutto ciò che è naturale. Adattarsi a questo tipo di regime alimentare non è certamente facile, il modo migliore, infatti, potrebbe essere quello di eliminare poco alla volta i graminacei a cui il nostro organismo si è talmente abituato da esserne assuefatto.

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