La “dieta non dieta” salva la linea e la salute

Seguire alla lettera la dieta mediterranea potrebbe essere già il punto di partenza per mantenere la linea e restare in salute. A volte è proprio quella che riteniamo un “non dieta”, perché fa parte della nostra quotidianità e della nostra cultura, a essere la dieta per eccellenza. Ma siamo sicuri di conoscerla correttamente e soprattutto di metterla in pratica?

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La prima regola da applicare è la seguente: più sostanze salutari e fresche, come verdura, frutta, legumi, erbe aromatiche, semi e pesce, e allo stesso tempo meno grassi, zucchero e sale. Non basta eliminare i fritti o condire meno i piatti, bisogna selezionare con cura i nostri ingredienti, le materie prime. Chiara Manzi, esperta di nutrizione culinaria in Europa, ha così commentato:

Benessere è una parola molto abusata, ma quella che oggi si propina come cucina del benessere è in realtà una cucina molto lontana dall’essere salutare. Gli esempi, per chi li sa cogliere, si contano quotidianamente: a un recente congresso sul gusto, in cui si parlava di cucina senza grassi, zucchero e sale, con tanto di patrocinio del ministero della Salute, le ricette erano in realtà talmente grasse da superare con un solo piatto la quantità giornaliera di grassi saturi consentita.

Come mai? prima di tutto perché si parla di grassi vegetali (molto spesso purtroppo indice di scarsissima qualità nutrizionale) come alternativa di quelli animali. Ma sono entrambi grassi? Poi perché spesso light, come detto prima, vuol dire senza olio o burro, ma magari si abbonda in carne lavorate (tipo la pancetta) o nell’uso di formaggi e latticini. Per i dolci, spesso sono senza zucchero ma contengono fruttosio, che ingrassa di più e ha altrettante calorie.

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