La dieta dei frullati

dieta dei frullati

Qualche giorno fa vi avevamo illustrato le proprietà brucia grassi dei frullati, oggi vogliamo tornare sull’argomento presentandovi una dieta ad hoc, la dieta dei frullati appunto. Per mantenere una linea perfetta è indispensabile consumare molta frutta, ma se non vi piace oppure vi causa gonfiori, l’ideale è assumerla sotto forma di frullato, da preparare con frutta fresca senza l’aggiunta dello zucchero.

Per rendersi conto dei benefici che offre il frullato basti pensare che un solo smoothie, come viene chiamato in inglese, copre più della metà del fabbisogno giornaliero raccomandato di frutta con in più il vantaggio di essere facilmente digeribile e assimilabile per l’organismo.

Per chi soffre di gonfiori addominali quando mangia la frutta, il frullato è la soluzione ideale, in quanto la frutta in purea, e quindi frullata, riduce la possibilità di fermentazione, perché facilita il procedimento di assimilazione gastrica.

La dieta dei frullati può essere seguita per una settimana e fornisce 1.300 calorie giornaliere; questa dieta prevede il consumo di due frullati al giorno: al mattino, per preparare l’organismo agli impegni della giornata e ricaricarlo dal digiuno notturno, e dopo cena, come dessert ipocalorico. Il frullato può essere consumato anche a pranzo, soprattutto se il pasto è stato veloce e poco nutriente, oppure come spuntino per ricaricare le batterie e controllare la fame fuori orario.

Esempio di menù della dieta dei frullati

Colazione: un frullato ananas-banana, caffè o tè al limone con dolcificante.
Pranzo: una porzione media di gnocchi con una spolverata di parmigiano e un cucchiaino di burro crudo, un piatto di insalata mista con aceto balsamico, un cucchiaio d’olio e peperoncino in polvere.
Cena: un piatto di passato di verdura, insalata di fagioli con tonno e uova, preparata con 100-120 g. fagioli in scatola, 80 g. tonno al naturale, un uovo sodo; 200 g. di carote alla julienne e 30 g di cocco tritato; un frullato fragola-banana.

 

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