Come smaltire il pranzo dell’Immacolata

Oggi è il primo di una lunga serie di “giorni post abbuffata”: con il pranzo e la cena dell’Immacolata si sono aperte ufficialmente le feste di Natale e, di conseguenza, anche i momenti conviviali da trascorrere insieme alla famiglia e agli amici. Durante le feste, si sa, è normale mangiare un po’ di più e non c’è neanche niente di male, a patto che questo “po’ di più” non diventi un’abbuffata che perdura per tutto il periodo natalizio, quindi, se durante per il pranzo o la cena dell’Immacolata avete mangiato troppo, prendetelo come monito per non ripetere gli eccessi durante tutte le occasioni festive.

Inutile salire sulla bilancia proprio oggi se ieri avete mangiato di tutto e di più, inutile anche farsi prendere dai sensi di colpa e, soprattutto, inutile e dannoso saltare i pasti o digiunare fino alla prossima festa: ormai è andata e la cosa migliore è fare tesoro dell’”errore” e non ripeterlo durante le prossime feste.

Per smaltire il pranzo, o la cena, dell’Immacolata, la prima cosa da fare è quella di “rimettersi in riga” nei giorni successivi: niente digiuno e salto dei pasti, ma neanche continuare ad abbuffarsi e a mangiare cibi e piatti eccessivamente calorici, piuttosto preferite frutta e verdura di stagione che vi aiuteranno a disintossicarvi. In particolare, approfittate delle arance e dei mandarini, ricchi di vitamina C, di potassio e con un modesto apporto calorico.

Anche mele e kiwi sono da includere nella dieta post pranzo dell’Immacolata: nella buccia della mela è contenuta la pectina in grado di agire sulla digestione e limitare l’assorbimento dei grassi, mentre i kiwi sono ricchi di potassio, fosforo e vitamina C. Via libera anche alle verdure, in particolar modo insalata, finocchi, carote, zucchine, radicchio, spinaci e cavolo, quest’ultimo essenziale per metabolizzare i grassi oltre ad essere ricco di sali minerali e vitamine.

Per quanto riguarda i pasti, non dimenticate comunque di fare un buona colazione a base di latte o yogurt scremato e cereali integrali o frutta fresca: almeno per il momento evitate biscotti e cornetti; non saltate il pranzo, che dovrà fornirvi le energie necessarie per il resto della giornata, piuttosto alleggerite la cena con porzioni poco abbondanti e con cibi ipocalorici; per gli spuntini puntate su frutta o yogurt magro.

Non dimenticate l’importanza di fare attività fisica, per smaltire il pranzo dell’Immacolata, come del resto per restare in forma, è necessario svolgere una leggera ma costante attività fisica: basterà una camminata a passo sostenuto per mezz’ora al giorno per consumare le calorie in eccesso provocate dagli stravizi festivi a tavola e un’ora di nuoto o di palestra due volte alla settimana per tonificare i muscoli e non temere di arrivare alle feste di Natale con troppi chili in eccesso.

Per smaltire gli eccessi alimentari del pranzo o della cena dell’Immacolata potrebbe essere utile anche seguire una dieta depurativa da un giorno oppure una dieta detox da tre giorni, utile anche in vista delle prossime abbuffate natalizie.

La dieta depurativa da un giorno è una soluzione drastica ma efficace soprattutto se gli stravizi sono stati abbondanti; visto che il giorno di dieta è estremamente restrittivo va seguito solo per 24 ore. La dieta da un giorno consiste nel mangiare 700 grammi di frutta, bere tanta acqua e tisane depurative: a colazione e pranzo consumate un frutto e la sera un bicchiere di latte con due fette biscottate.

Altrimenti potete puntare sulla dieta detox da 850 calorie giornaliere, che prevede il consumo per tre giorni una colazione a base di latte scremato o tè con due fette biscottate con due cucchiaini di marmellata, pranzo una scatoletta da 80 g. di tonno al naturale oppure un hamburger da 100 g. accompagnati da verdure a piacere e 30 grammi di pane, e la cena con un piatto di carne o di pesce da 130 g. accompagnato da verdure e spuntini a base di frutta fresca.

Photo Credit: Thinkstock

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