Colon irritabile, come eliminare il disturbo

fibre

Per chi soffre della sindrome del colon irritabile, ansia e tensioni sono molto dannose perché contribuiscono ad aggravare i disturbi che interessano gli organi della digestione, perciò la prima cosa da fare è provare a scaricare lo stress praticando con regolarità attività fisica: il movimento favorisce il lavoro dell’intestino e stimola l’organismo produrre serotonina, la sostanza che induce il buonumore. L’ideale sarebbe fare 45 minuti al giorno di cyclette, di tapis roulant oppure di camminata a passo sostenuto almeno due o tre volte alla settimana.

Per quanto riguarda la dieta, bisogna fare attenzione a scegliere i cibi da mettere nel piatto: alcuni alimenti, infatti, possono contribuire ad aumentare la produzione di gas e flatulenza e, quindi, ad aggravare i fastidi addominali.

Per far funzionare bene l’intestino occorre assumere ogni giorno 30 grammi di fibre, forniti da circa 200 grammi di frutta e 300 grammi di verdura, anche se, quando il disturbo si scatena è meglio non esagerare, evitando in particolare legumi, cipolle, cavoli, broccoli, cavolfiori, crauti, cetrioli, prugne, mele, uva passa, banane e tutti gli alimenti che tendono a fermentare.

Sono sconsigliati anche il caffè, gli alcolici, le spezie e i cibi ad alto contenuto di lattosio, quali latte, panna, creme, frappè e gelati, salse e condimenti. Attenzione anche a caramelle e chewing-gum: aumentano l’ingestione di aria che peggiora i sintomi; per lo stesso motivo non sono indicate le bevande gassate.

Come metodo di cottura per carne, pesce e verdure è consigliabile preferire quello al vapore e alla piastra, perché rende le pietanze più digeribili. Un ultimo consiglio: mangiate lentamente masticando bene ogni boccone e suddividete gli appuntamenti con il cibo in tre pasti principali e due spuntini.

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