Le diete iperproteiche ipocaloriche

diete iperproteiche

Le diete iperproteiche ipocaloriche sono quelle caratterizzate da un elevato apporto di proteine e grassi e da un ridotto introito di carboidrati. Vanno quindi distinte dalle diete ipercaloriche iperproteiche nelle quali un consumo eccessivo di proteine si accompagna ad un apporto adeguato di carboidrati. Mentre in quest’ultimo caso infatti le proteine in eccesso si trasformano in grasso di deposito, nel caso delle diete iperproteiche ipocaloriche grassi e proteine vengono utilizzati per soddisfare le esigenze energetiche dell’organismo al posto dei carboidrati.

Tutte le diete low carb si basano infatti sull’assunto che, in assenza di carboidrati nella dieta, i grassi alimentari non possono essere trasformati in grassi di deposito e vengono bruciati dall’organismo favorendo così il dimagrimento. Inoltre l’organismo ha bisogno di più energia per metabolizzare le proteine, con il conseguente aumento del metabolismo basale.

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Dieta Mayo, una vera dieta da fame!

Absurdly Small Diet Meal

La dieta Mayo, da non confondere assolutamente con la Mayo Clinic Healthy Weight Pyramid elaborata presso la Mayo Clinic di New York, è una dieta iperproteica ipocalorica molto restrittiva basata principalmente sul consumo di carne, pompelmo e uova. Il programma alimentare andrebbe osservato per non più di 14 giorni (due dei quali liberi) e prevede la totale esclusione di un buon numero di alimenti quali zuccheri, farinacei, legumi, cereali, patate, latte e derivati, alcune verdure e la frutta fatta eccezione appunto per il pompelmo.

Gli alimenti non vanno pesati e i grassi aggiunti, olio ma anche burro, sono permessi nelle insalate. Il consumo giornaliero di uova previsto è davvero notevole (fino a 6 al giorno). La dieta Mayo promette una perdita di peso considerevole che si aggira fra i 5 e i 7 chili, ma questo sembra essere l’unico punto a favore assegnatole, con riserva, dagli esperti.

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La dieta per chi ha il girovita largo

girovita largo

Gambe snelle e fianchi stretti, mentre ciccia e rotolini si accumulano sempre intorno al girovita e uno strato di adipe copre i muscoli addominali; basta solo qualche piccola trasgressione alimentare per notare subito le classiche “maniglie dell’amore”: sono i tratti tipici della donna di costituzione cosiddetta “androide” o “a mela”. Così, anche quando si perdono un paio di chili di troppo, il risultato finale è in ogni caso un punto vita più largo rispetto al resto del corpo, e perciò, anche una silhouette che risulta poco armonica.

Per perdere un paio di chili e snellire il punto vita occorre innanzitutto regolarizzare il metabolismo e non rimanere a lungo a digiuno; la cosa migliore è scegliere un’alimentazione equilibrata con orari dei pasti regolari. Per facilitare la digestione, adottate una dieta dissociata, cioè consumate i carboidrati a pranzo e le proteine a cena; in più, ricordate di assumere vegetali e frutta per stimolare le funzioni di intestino e fegato. Infine, cercate di fare un po’di movimento, basta anche una semplice passeggiata di 10-15minuti, e alcuni eserciti mirati, come addominali e hula hoop.

La dieta dissociata ideale è di circa 1.200 calorie al giorno, e si basa su un piatto unico; il pranzo inizia con un’insalata mista a base di verdure amare, come cicoria, radicchio e insalata belga, dalle proprietà disintossicanti, e si conclude con un primo piatto a base di pasta, riso o cereali, mentre è sempre bene consumare la frutta lontano dai pasti.

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La dieta dei piatti pronti

dieta

La fine delle vacanze estive coincide con il rientro alla vita frenetica di tutti i giorni, piena di impegni lavorativi che non lasciano il tempo e la voglia di cucinare; con questi nuovi ritmi si finisce spesso con l’assumere dei comportamenti alimentari sbagliati e di incamerare più calorie di quanto sia necessario. Ecco perché è stata inventata una dieta detta “dei piatti pronti”!

Grazie anche a surgelati e scatolette, questa dieta viene incontro alle esigenze di chi ha poco tempo da passare in cucina. Richiede un minimo di impegno, ma premia facendo scendere sensibilmente l’ago della bilancia. Fornisce circa 1.100 calorie al giorno, permette di perdere due chili in quattro giorni, e può essere ripetuta al bisogno.

Accanto a carne, pesce, frutta e verdura è presente il riso, da scegliere preferibilmente nella versione integrale ricca di vitamine, minerali e fibre che mantengono regolato l’intestino e liberano l’organismo da scorie e tossine.

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Sovrappeso dopo le vacanze? Cosa non fare dopo le abbuffate estive

sovrappeso dopo l'estate

L’estate è appena finita e come tutte le estati accanto all’insondabile voglia di fare sport è esplosa anche la fame. Quella irrefrenabile che arriva la sera, dopo una intensa giornata al mare o una scarpinata in montagna. Quella nervosa che ci ha fatto fare il pieno di gelati, pizze, patatine, bibite, vini bianchi freschi, cocktail di tutti i tipi. Facciamo la conta: chi ha sbagliato i calcoli, ora sarà di nuovo in sovrappeso come la scorsa primavera, quando ha faticato non poco per ritornare ad avere un corpo da bikini. Dunque occorre rimettersi a mangiare seguendo i consigli di un valido nutrizionista, ma anche alcune semplici regole-base di puro buonsenso, per cominciare a schivare cibi ritenuti miracolosi.

“Ieri ho mangiato troppo, oggi solo verdure”. Chi di noi non ha mai detto questo? Due i pericoli nascosti. Anzitutto non è pensabile mangiare solo verdure per tutta la giornata: senza le proteine, che danno senso di sazietà, e senza i carboidrati, che danno energia, non si resiste a lungo, e la conseguenza più immediata è che si corre il rischio di mangiare a sproposito. E poi, fate sempre attenzione al condimento: un cucchiaio di olio contiene 90 calorie ed è facilissimo esagerare versandolo direttamente dalla bottiglia.

Il dolcificante è un’altra di quelle abitudini che vanno disciplinate. Un sacco di persone mangiano caramelle dolcificate in continuazione, per tutta la giornata. Così tengono a bada la fame – dicono – soprattutto nei periodi in cui hanno rotto gli argini e si sono date a mangiate sregolate. Bene, sappiate che una caramella va bene, un pacchetto no, perché il dolcificante fa aumentare la fame in modo vertiginoso, in quanto le sostanze “dolci artificiali” danno al corpo un segnale (“ehi, arriva il dolce!”) che è falso: promettono delle calorie che poi non arrivano. Il corpo, per così dire, rimane deluso, e continua a chiedere altro cibo.

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Il mantenimento della dieta Miami

mantenimento

Quando vi abbiamo presentato la dieta Miami efficace per perdere 3 chili in 3 giorni, vi avevamo detto che per non riprendere subito i chili persi, era assolutamente necessario seguire un programma di mantenimento specifico: ed ora eccoci qui ad illustrarvelo!

Il programma di mantenimento va seguito per un paio di settimane, ma non vi preoccupate: i menù sono più vari e sostanziosi dal punto di vista energetico rispetto alla dieta.

Si possono reintrodurre i grassi come condimento: in tutto due cucchiai di olio extravergine d’oliva al giorno, mentre la quantità di spezie ed aromi continua ad essere libera. Per quanto riguarda il sale, aggiungetene massimo un cucchiaino alle preparazione, mentre lo zucchero va ancora sostituito con il dolcificante acalorico. Bevete almeno un litro e mezzo di acqua oligominerale naturale al giorno.

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La laminaria ovvero l’alga che fa perdere peso in fretta

laminaria per dimagrire

Ecco quello che cercavo da tempo! Nota come “Ulp” o “kombu“, l’alga Laminaria digitata è considerata l’alga marina per eccellenza, indicata per stimolare l’e­nergia vitale e per sentirsi più leggeri e in forma in modo naturale. L’assunzione rego­lare riduce la ritenzione idrica e gli inestetismi della cellulite. Contrasta le adiposità e tonifi­ca i tessuti, con risultati visibili in pochi gior­ni, regalando un corpo più asciutto e tonico.

L’alga Laminaria digitata contiene fu­coxantina, una sostanza che agevola l’e­liminazione del grasso corporeo in eccesso. Una ricerca giapponese dell’Uni­versità di Okkaido ha dimostrato che la fucoxantina stimola l’attività di una sostanza chiamata ” UCP 1”, presente nell’adipe, che fa aumentare la velocità con cui il grasso addominale (il più pericoloso per la salute e il più difficile da smaltire) viene “bruciato“.

Inoltre, gra­zie al contenuto di acido alginico, que­st’alga aumenta il senso di sazietà. Utile in caso di sovrappeso dovuto a ipotiroidismo, accompagnato da cellulite, con grasso depositato soprat­tutto attorno alla vita. L’assunzione di un integratore a base di lamina­ria è utile nel corso di una dieta finalizzata alla riduzione del peso corporeo. Si consigliano da 2 fino a 4 compresse di Laminaria digitata al giorno, per favorire il metabolismo e il consumo calorico.

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La dieta “non pesata”

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Chi è in soprappeso spesso ha un rapporto conflittuale con la bilancia, sia quella pesapersone che quella per gli alimenti; la maggior parte delle diete, infatti, prevede il calcolo delle calorie e un controllo rigoroso delle quantità dei cibi, che oltre a portare via molto tempo, è scomoda per chi è costretto a mangiare spesso fuori casa.

Per questo è nata la dieta “non pesata”, che si basa sulla combinazione degli alimenti e non sulla quantità. I vantaggi di questo tipo di dieta sono anche psicologici, perchè aiuta a sentirsi meno a dieta e quindi meno stressate.

La dieta non pesata si basa sul programma alimentare dissociato: ciò significa che i carboidrati e le proteine non sono mai insieme nello stesso pasto. La dieta prevede il consumo di carboidrati a colazione e pranzo, e delle proteine a cena, e permette di perdere circa un chilo in cinque giorni; è molto equilibrata e quindi, se è necessario, può essere ripetuta per altri cinque giorni.

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La dieta Miami

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Meno tre chili in tre giorni. La dieta Miami, come molte diete americane che le somigliano, nasce negli anni ‘70 nei reparti di cardiologia degli ospedali più all’avanguardia degli Stati Uniti per permettere ai pazienti di dimagrire in fretta.

Efficacia e rapidità la fanno apprezzare anche da chi non ha particolari problemi di peso, e a distanza di tanto tempo, è ancora molto amata soprattutto in estate. I nutrizionisti raccomandano però di attenersi alle indicazioni: rispettate le quantità, non fate alcuna sostituzione, non superate i 3 giorni consigliati, e per non prendere i chili persi è indispensabile seguire un programma di mantenimento.

La dieta prevede una notevole riduzione dei carboidrati, niente pasta, riso, poco pane, mentre la quota di proteine mantiene livelli normali; il programma è prevalentemente proteico con tutti i vantaggi e i rischi che questo comporta. Tra i vantaggi ci sono un metabolismo più efficiente e il senso di sazietà; tra gli svantaggi c’è la scarsa presenza di alcuni nutrienti e il rischio che a lungo andare l’eccesso di proteine intossichi l’organismo, per questo il programma ha una durata così breve.

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La dieta dell’ortica

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Fortemente depurativa, diuretica, ricchissima di sali minerali, in particolare di ferro, tanto da assicurare un piacevole senso di energia e vigore: pensare che l’ortica è conosciuta quasi esclusivamente per le sue proprietà irritanti. Utilizzata come ingredienti principale di decotti e infusi ma anche per preparare contorni, minestroni e primi piatti, aiuta ad eliminare tossine e liquidi ristagnanti: e diventa la protagonista di una dieta!

Il programma dimagrante dura due giorni e mezzo: si inizia nel pomeriggio del primo giorno (fino a mezzogiorno del primo giorno si può mangiare come sempre) e poi si prosegue come indicato nel programma per i due giorni successivi: bastano due giorni e mezzo per perdono un chilo di troppo e combattere la ritenzione.

L’apporto calorico  molto ridotto, ma la breve durata della dieta dell’ortica permette di non correre rischi per la salute. Per tenere il peso sotto controllo il programma può essere ripetuto una volta al mese, per 2-3 mesi, in base alle proprie necessità.

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La dieta dell’anguria e del cetriolo

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Un fisico asciutto e una pelle morbida e soffice: sono gli obiettivi di una dieta fresca e allegra, che aiuta a combattere il caldo e la disidratazione, ma anche a dimagrire. Sì, perché gli alimenti più ricchi di acqua, come l’anguria e il cetriolo, hanno un ottimo effetto drenante e depurativo, ideale per contrastare i gonfiori e le infiammazioni che favoriscono la cellulite.
 
Composto per il 95,3% del suo peso da acqua l’anguria è il frutto idratante per eccellenza, ed è anche una buona fonte di vitamine del gruppo B, C e betacarotene, in grado di proteggere la pelle e i capillari e di favorire lo smaltimento del grasso. Grazie al contenuto di potassio e di magnesio, aiuta a combattere la spossatezza dovuta al caldo e a drenare liquidi e tossine, stimolando la diuresi e svolgendo una buona azione di ricambio dell’acqua.

Fresco e dissetante, il cetriolo è composto dal 96% di acqua e fornisce appena 14 calorie per etto. Grazie al suo buon contenuto di minerali è ottimo per reintegrare i liquidi e i sali dispersi con il sudore, ma anche per mantenere costante la temperatura corporea. Noto anche per i suoi benefici effetti sulla salute, questo ortaggio è un valido alleato della linea: le sue proprietà depurative, antinfiammatorie e diuretiche, contribuiscono a drenare contrastando le cellulite.

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La dieta dei centrifugati

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Un giorno solo di dieta, a base di centrifugati di verdura e di frutta, per depurare l’organismo ed eliminare i gonfiori: la dieta dei centrifugati permette di perdere circa un chilo e garantisce un rifornimento prezioso di vitamine e sali minerali.

È consigliato dedicare a questo programma un giorno non troppo impegnativo per non sottoporre l’organismo ad uno stress eccessivo; la giornata di dieta può essere seguita anche due volte al mese per mantenere leggerezza e benessere.

Per fare questa dieta è indispensabile avere la centrifuga, un elettrodomestico diverso dal frullatore; la frutta va privata degli eventuali noccioli, mentre non è necessario, se non esplicitamente indicato, eliminare la buccia.

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La dieta atkins: perchè mangiando proteine si dimagrisce?

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Era il 1972 quando il dott. Atkins pubblicò il libro Dr. Atkins Diet Revolution, e fu subito un successo. Il dott Atkins fu uno dei primi a sostenere la salubrità di una dieta a basso contenuto di carboidrati, e da lì una miriade di diete, ognuna con le sue varianti, cominciarono a seguire. La razio della dieta atkins si basa su questo assioma: il corpo per stare bene ha bisogno maggiormente di proteine invece che di carboidrati. La dieta non prevede un calcolo delle calorie, a parte lo stare attenti ai carboidrati.

Nella parte iniziale si mangia poco , ma questo permette al corpo di adattarsi ai cambiamenti alimentari; la tipologia di alimenti assunti fa si che il corpo attinga alle riserve dei grassi per prendere l’energia che gli serve e ciò provoca un progressivo dimagrimento. I carboidrati hanno invece la funzione di trasformare il glucosio in grasso per l’organismo, facendoci ingrassare (questo sempre secondo la dieta atkins).

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La dieta per chi è in vacanza in montagna

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Aria fresca e passeggiate nel verde stimolano l’appetito, e non è certo il caso di rinunciare ai menù tipici della montagna per paura di ingrassare!

Anche se siete voi a cucinare, non preparate per forza piatti light, anzi, a mezzogiorno non stressatevi ai fornelli: pranzate pure al sacco preparando golosi panini con salumi, formaggi e cioccolato.

Pensate a godervi la vacanza e mangiate senza sensi di colpa polenta e gulasch, risotto con i funghi e wurstel, insomma: tutti quei cibi nutrienti dai quali di solito vi tenete alla larga. Sono più ricchi di calorie di un piatto di pasta con il pomodoro, ma se rispetterete le porzioni, potrete addirittura perdere due chili in due settimane. E poi, al ritorno a casa, potrete pensare a preparare menù più magri!

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Le 10 diete più strane del mondo

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La voglia di dimagrire, di mantenerci in forma attraverso l’alimentazione porta sempre di più dietisti, nutrizionisti, truffatori dell’alimentazione ad inventarsi le peggio diete. Andando sul sito Listerverse ho trovato una classifica che non poteva mancare su dietaland ovvero le 10 diete più strane del mondo e ora ve la voglio riproporre:

  1. la meno strana in assoluto e anche la più antica è la dieta macrobiotica che prescrive di mangiare verdure e cereali non trattati, e fin qui nulla di strano; tuttavia alcuni macrobiotici estremi consigliano di fumare, in quanto sarebbe un alimentazione non macrobiotica che causerebbe l’insorgenza di tumori e non il fumo! State lontani da questo consiglio!
  2. Al secondo posto troviamo la dieta del cavolo : per 7 giorni mangiate solo zuppa di cavolo, perderete liquidi e non grassi ma in compenso soffrirete parecchio di aerofagia!
  3. Al terzo posto la dieta paleolitica: il principio contenuto in questa dieta consiste nel ritornare alle origini, mangiando alimenti sempici e non trattati; questa alimentazione infatti manterrebbe l’uomo sano dalle varie malattie dell’epoca moderna; i paleolitici moderni si cibano di carne magra, pesce, verdure, frutti, radici e noci, ed esclude grano, legumi, prodotti lattiero-caseari, sale, zucchero raffinato, oli e trasformati.
  4. La dieta del fruttarianesimo si basa nel mangiare solo ed esclusivamente frutta in virtù di un ritorno biblico alle nostre origini in cui Adamo ed Eva mangiavano solo frutta! Oltre a creare diverse carenze organiche crea anche un vero e proprio allontanamento e disagio sociale. Pensate che questa dieta non sia ancora sufficientemente strana? Leggete la prossima.
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Forking, dimagrire senza stress?

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Avete mai sentito parlare di dieta forking? In realtà, più che di una dieta classicamente intesa, il forking è un metodo per alimentarsi che si presume porti al dimagrimento: consiste infatti nel consumare il pasto serale avvalendosi esclusivamente dell’ausilio di una forchetta e di nessun altro mezzo, dita incluse.

Questo espediente basterebbe ad ottenere una perdita di peso moderata (circa 2kg in tre settimane), ma duratura dal momento che agevola la riduzione del consumo di zuccheri durante la cena, induce a ridurre la quantità di cibo ingerita e, non ultimo, evita lo stress cui normalmente si incorre durante una comune dieta dimagrante.

Il forking infatti non impone alcuna restrizione durante la giornata e le poche semplici regole che lo accompagnano si applicano esclusivamente al pasto serale. Per essere più precisi, le cosiddette regole del forking consistono, come vedremo in seguito, fondamentalmente nel divieto di consumare alcuni cibi comunque difficili da “catturare” con la forchetta.

Inoltre, esistono due metodi forking: un rigido, applicato cioè anche alla modalità di preparazione dei cibi e l’altro soft, che prescinde da questo “dettaglio”.

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La dieta anti afa

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In vacanza o in città, durante i mesi estivi si avverte naturalmente l’esigenza di nutrirsi in modo più leggero per ritrovare il peso forma, ma anche per far fronte agli inevitabili fastidi che provoca  la temperatura elevata: gonfiore e pesantezza agli arti inferiori, pelle asfittica e segnata ed infine stanchezza e apatia.

La dieta che vi proponiamo oggi si propone come efficace strategia anti afa non soltanto da intendersi come calura e umidità, ma anche come acronimo di acqua, foto invecchiamento e astenia (cioè stanchezza). L’obiettivo di questo regime alimentare è favorire il dimagrimento ma anche proteggere la pelle dall’azione dei raggi solari, contrastare gonfiori e ritenzione idrica e assicurare vitalità ed energia.

I protagonisti della dieta anti afa sono frutta e verdura di stagione, cibi ricchi di acqua nutritiva, cioè naturalmente ricca di sali minerali, in grado di combattere efficacemente gonfiori e ritenzione idrica e, al tempo stesso, scongiurare la perdita di oligoelementi preziosi come magnesio e potassio, e di vitamine A , C ed E.

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La dieta Scarsdale: dimagrire velocemente con tre pasti al giorno

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Avete sognato di dimagrire fino a 450gr al giorno, senza troppa fatica e soprattutto mangiando? Ecco una dieta americana ci promette proprio questo e si chiama dieta Scarsdale. La dieta in questione viene descritta nel libro “The Complete Scarsdale Medical Diet” e sembrerebbe una dieta veramente buona: prevede un apporto calorico giornaliero di 800/1000kcal al giorno e prevede una giusta ripartizione di nutrienti tra proteine, carboidrati e grassi.

I risultati raggiunti si mantengono anche a dieta completata, l’importante è scegliere gli ingredienti giusti, seguire la dieta in maniera scrupolosa per due settimane e vedrete da subito i risultati. La dieta prevede 3 pasti principali colazione, pranzo e cena accompagnati però da tanti liquidi, acqua e tisane erboristiche depurative da prendere al posto di snack e merendine ipercaloriche.

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